“Ogni viaggio inizia con un passo”, e spesso si prendono strade imprevedibili.
All’inizio del training il controllo e la verità mi sembravano l’unica strada da percorrere verso quello che pensavo potesse avere il valore di un senso assoluto. La mia capacità di razionalizzare, il mio emisfero sinistro, mi stavano accompagnando, potenti, in quello che mi sembrava un irrinunciabile sostegno. Guidata da, e alla continua ricerca di, fili logici che corrispondessero all’assoluto criterio della “Verità”. La scuola di formazione in psicoterapia rappresentava nelle mie aspettative un posto dove “lavorare” per trovare quella verità. Il gruppo sarebbe stato testimone partecipe di questo processo. Non avevo idea che il gruppo, diventando “gruppo di appartenenza” avrebbe rappresentato quella che viene definita “matrice”, che ha reso possibile il vivere un’esperienza emotiva, attraverso la quale è passato il mio processo di apprendimento. Sorprendentemente differente da quello che mi sarei aspettata.