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I miei ricordi nella SRPF

Decido di iniziare la scuola in un momento in cui penso di investire sulla mia professionalità e quasi per caso faccio domanda in questa scuola. Dopo un paio di settimane vengo convocata dal prof. Saccu che, con le sue domande e le sue ipotesi stravaganti, mi cattura subito…

I docenti dei primi due anni sono il prof. Saccu, la dott.ssa La Mesa e la dott.ssa Cotton; al terzo anno alla dott.ssa Cotton subentra il dott. Bucci: quattro pilastri che con quattro modalità diverse hanno agito e “mosso” il mio/nostro sistema di credenze.

La presentazione del mio genogramma a scuola con il prof. Saccu ha facilitato la comprensione di alcune dinamiche familiari che erano presenti nella mia mente, esplicitandole e rendendole materiale su cui “lavorare”. Il supporto del professore mi ha chiarito alcuni dettagli che non riuscivo a inquadrare bene nella mia storia familiare.

Ho avuto inoltre l’onore di affiancare il prof. Saccu nella mia prima esperienza come “micro-terapeuta” familiare con la famiglia F., la quale arrivò per una consulenza l’ultimo giorno del training di luglio prima dell’inizio delle vacanze estive. “Te la senti?” mi dice il prof. Non me la sentivo molto, combattuta com’ero, ma ho deciso di tentare, mi sentivo sicura con lui accanto, ero spaventata ma nello stesso tempo dediderosa di fare bene e di apprendere il più possibile.

Il ricordo riguante la dott.ssa La Mesa si riferisce soprattutto l’importanza di costruire basi teoriche per poi muoversi con maggiore apertura verso la pratica. E’ rimasto il mio modus operandi: difficile operare nel concreto se prima non c’è una solida lettura e consolidamento di quanto appreso. Il supporto della dott.ssa La Mesa nel periodo del training ha riguardato la supervisione indiretta sui casi che io e la collega Rosanna Guttà portavamo dal tirocinio: il confronto con lei rappresentava ogni volta l’apertura di un varco nell’oscurità.

La dott.ssa Cotton ha avuto il grande merito di mettere in crisi ogni mia certezza, aprendo in me il desiderio di scoprire cose interne e capire i movimenti rilevanti all’interno della mia famiglia. Mi piace citarla con una frase che una volta, durante un training, disse: “Ognuno da quello che può e non quello che vuole”. Questa frase mi accompagna tuttora nella mia vita e quando sono a contatto con i pazienti.

Con il terzo anno, la dott.ssa Cotton va via e subentra il dott. Bucci, che ha il merito di ribaltare ogni mio pensiero e di mettere in discussione le opinioni consolidate: “di ogni figura c’è sempre il rovescio”, come per la brocca e i due profili, basta guardare meglio e si vedono cose opposte.

Quello che sono adesso lo devo all’esperienza che ho maturato in questi anni; di certo la SRPF ha rappresentato una colonna portante e per questo voglio ringraziare il professor Saccu e tutti i docenti della SRPF.

 

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